Guardando il sito del Parlamento italiano (http://www.parlamento.it/leggi/elelenum.htm) si può notare che da Aprile 2008 il Parlamento non è servito proprio a niente. Le uniche leggi approvate sono quelle per la conversione di decreti legge, nient’altro. Considerando poi che presto ci sarà la pausa estiva, e con l’arrivo dell’inverno inizieranno le discussioni sulla legge Finanziaria e verrà presentato il solito maxi-emendamento del Governo per aggiustare “tutto e tutti”… possibile che abbiamo bisogno di 1000 persone per ratificare quello che è stato deciso da una ventina di persone?
25 GiuCos’è l’ “allarme sociale”?
Si sta discutente, e approvando, una legge per creare 2 corsie per i processi in corso. Quella per i processi per reati “meno gravi” e quella per i processi per reati che destano “allarme sociale”. Se da un certo punto di vista questa norma potrebbe anche essere condivisibile, il problema di trovare una definizione oggettiva di “allarme sociale” resta!. La definizione che sembra essere stata scelta è questa: destano “allarme sociale” i reati che sono maggiormente presenti nelle prime pagine dei giornali o nelle aperture dei telegiornali. Considerando però che una parte consistente dei mezzi di informazione in Italia sono nelle mani della stessa persona che ha scelto questa definizione… mi sa che… qualcuno ci vuole fregare!
13 GiuLa prescrizione
Vorrei fare questa “provocazione” sulla prescrizione. Se per una persona comune riuscire a far scattare il tempo massimo per un processo ed evitare di arrivare al giudizio può essere una scappatoia accettabile, per un uomo politico, secondo me, essere prescritto, dovrebbe essere considerata un’onta peggiore di una condanna. I parlamentari e gli uomini di governo hanno il potere di intervenire sulle leggi che regolamentano il funzionamento della giustizia. La prescrizione è stata istituita per evitare che una giustizia che non funziona possa accanirsi contro qualcuno. Ma un esponente politico sotto processo (cosa già grave in partenza), la prescrizione deve essere considerata una sconfitta.
13 GiuLe intercettazioni, l’ICI e il petrolio
Non erano ancora conclusi i festeggiamenti per l’abolizione dell’ICI che il governo si appresta a risolvere una delle sue priorità. L’abolizione delle intercettazioni telefoniche. Certo, con un Presidente del Consiglio pluri-prescritto e qualche ministro pregiudicato, la riforma della giustizia, partendo dagli strumenti di indagine è importantissima. Chissà di quanto diminuiranno i prezzi dei carburanti e degli alimentari dopo il varo di questa riforma! Tra l’altro vorrei elencare alcuni degli omissis che fanno parte della copertura finanziaria del decreto che abolisce l’ICI:
10 milioni, fondo per interventi strutturali di politica economica e spese relative alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia; 12,5 milioni di euro, per le spese relative alla tutela e all’assistenza dei connazionali; 5,5 milioni di euro, per il finanziamento delle iniziative scolastiche, di assistenza scolastica e di formazione e perfezionamento professionali; 14 milioni di euro per l’anno 2008, di 21 milioni di euro per l’anno 2009 e di 25 milioni di euro per l’anno 2010, investimenti in avanzata fase di realizzazione nell’anno 2000 o in tale anno avviati per l’ammodernamento ed il rinnovo della flotta da parte di soggetti aventi titolo ad essere proprietari di navi italiane; al fine di implementare le azioni tese ad accrescere la sicurezza stradale e dare attuazione alle azioni previste dal Piano nazionale della sicurezza stradale mediante azioni mirate e sinergiche volte a rafforzare i controlli su strada anche attraverso l’implementazione di idonee attrezzature tecniche funzionali all’aumento dei controlli stradali, intensificare l’attività ispettiva e le verifiche previste dal codice della strada, dotare gli uffici ed il personale preposto ad attività di sicurezza stradale degli opportuni strumenti per l’esercizio delle attività istituzionali, ivi compresa la formazione, è autorizzata la spesa di 35 milioni di euro per l’anno 2008, di 25 milioni di euro per l’anno 2009, di 30 milioni di euro per l’anno 2010, di 49 milioni di euro per l’anno 2011, di 56 milioni di euro per l’anno 2012 e di 4 milioni di euro per l’anno 2013; al fine di promuovere la ricerca e la formazione in materia di trasporti anche mediante il ricorso alla ricerca e alla formazione interuniversitaria, prevedendo anche degli aiuti volti alla formazione in materia trasportistica in ambito internazionale, in una prospettiva multidisciplinare e multilaterale, è autorizzata la spesa di 2 milioni di euro per l’anno 2008, di 5 milioni di euro per l’anno 2009 e di 10 milioni di euro per l’anno 2010; a decorrere dall’esercizio finanziario 2008 è autorizzata la spesa di 3 milioni di euro per le spese di funzionamento nonché per le attività istituzionali del Centro per il libro e la lettura; è istituito presso il Ministero della solidarietà sociale il Fondo per la diffusione della cultura e delle politiche di responsabilità sociale delle imprese, con una dotazione pari a 1,25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010; è autorizzata la spesa di euro 1.500.000 per ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010, per la partecipazione del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’interno ai programmi finanziati dall’Unione europea attraverso i fondi europei in materia migratoria; …destinati al completamento delle attività di informatizzazione della normativa statale vigente e in via residuale alle restanti attività di cui al presente comma. Tali stanziamenti sono incrementati di 500.000 euro per ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010; per interventi di ammodernamento e di potenziamento della viabilità secondaria esistente nella Regione siciliana e nella regione Calabria, non compresa nelle strade gestite dalla società ANAS Spa, una quota rispettivamente pari a 350 milioni di euro e a 150 milioni di euro per l’anno 2007 è assegnata in sede di riparto delle somme stanziate sul fondo per le aree sottoutilizzate; al fine di favorire l’inclusione sociale dei migranti e dei loro familiari, è istituito presso il Ministero della solidarietà sociale un fondo denominato «Fondo per l’inclusione sociale degli immigrati», al quale è assegnata la somma di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009. Il Fondo è altresì finalizzato alla realizzazione di un piano per l’accoglienza degli alunni stranieri, anche per favorire il rapporto scuola-famiglia, mediante l’utilizzo per fini non didattici di apposite figure professionali madrelingua quali mediatori culturali.
Può bastare?
24 MagSicurezza stradale
Ecco le mie idee per cercare di aumentare la sicurezza stradale. Per prima cosa, la velocità non dovrebbe essere indicata in chilometri orari. E’ un valore che non da una rappresentazione mentale immediata. Cosa significa che che un’auto viaggia a 50 km/h per quanto riguarda la sicurezza? Quasi nulla. Dire invece 14 m/s (metri al secondo) fa capire, per esempio, che in città… tra tempo di reazione e tempo per far fermare il veicolo, di metri ne passano parecchi! E in tutti questi metri ci può qualsiasi cosa! Quindi, come prima idea propongo di sostituire le indicazioni in km/h con le indicazioni in m/s sia nei cartelli che nei tachimetri. Inoltre non sarebbe male anche inserire nei tachimetri anche l’indicazione dei metri che servono al veicolo per fermarsi ad ogni velocità. Altra idea, più drastica, è quella di iniziare a piazzare autovelox ogni 250 metri sulle strade, a cominciare dalle zone dove sono avvenuti già molti incidenti. E far pagare le multe!
22 MagFacciamola per bene quest’opposizione (… con i soldi nostri!)
Quando il governo Prodi si è cimentato con la stesura della Finanziaria 2007 ha dovuto tappare un buco da una decina di miliardi di euro a causa della sentenza della Corte di Giustizia Europea in merito alla detrazione iva sulle auto aziendali. Zitti zitti abbiamo pagato e il governo Prodi ha mandato giù tutte le accuse di aver aumentato le tasse invece di dichiarare in maniera chiara che la sentenza si riferiva all’operato dal precedente governo Berlusconi. Ora in Parlamento viene proposto un emendamento per “salvare” Rete 4 e cercare di evitare la multa che l’Europa sta per infliggerci perchè nessuno dei governi che si sono succeduti ha ancora espresso la volontà di far rispettare le leggi e le sentenze!!!. Cari membri dell’opposizione, spiegate bene le cose, non usate troppi giri di parole. Secondo il mio modesto avviso, è meglio pagare anche questa multa se servisse per far aprire gli occhi alle persone. Tanto… una in più o una in meno…
18 MagIl dialogo…
Che bello il dialogo! Tutti i media riportano un nuovo clima di dialogo che si è aperto in Parlamento! A nessuno però riporta di cosa di parla! Di quanti danni potranno causare le nuove disposizioni in preparazione, nascoste dal chiacchiericcio sulle “emergenze” che a cadenza settimanale vengono proposte e poi dimenticate?
18 MagUna mano davanti e una dietro
Il nuovo governo, come pomposamente annunciato, si appresta a varare il taglio dell’ICI. Il costo previsto è di quasi 2 miliardi di euro. Il ministro dell’Economia è andato a Bruxelles per dichiarare che le coperture ci sono e che verrà predisposto un rimborso per i comuni per evitare che la tassa non venga reintrodotta in altra forma. Sembrerebbe un mondo ideale. Invece… nessuno dei nostri telepolitici e telegiornalisti si è sforzato di fare un po’ di conti. L’Eni, per esempio, ha dichirato un utile per il 2007 di quasi 10 miliardi di euro. Basta andare sul sito della Consob per verificare che il 20% delle azioni della compagnia sono del Ministero del Tesoro, cioè nostre. A quanto ammonta l’utile che ci spetta quindi? Esattamente 2 miliardi di euro! Cosa significa tutto questo? Che l’anno scorso gli italiani oltre a pagare tutte le accise sui carburanti, hanno pagato 166 euro (10 miliardi/60 milioni) a testa per generare l’utile che un’azienda a partecipazione statale ha dichiarato! (Per non parlare poi di tutte le altre aziende, ma che sono private, e quindi possono decidere in piena libertà le loro tariffe) Ora mi chiedo… ci sarà sicuramente un responsabile del Ministero del Tesoro nel consiglio di amministrazone dell’Eni. Non ho mai sentito dichiarazioni del tipo: “quest’anno invece di promettere lauti dividendi agli azionisti, proporremo una riduzione dei prezzi!”. Aumenta il prezzo del petrolio, perchè aumentano gli utili delle aziende petrolifere? Ripeto, nel libero mercato, le aziende private fano quello che vogliono, ma quelle a partecipazione statale… una mano agli italiani potrebbero darla! Così come stanno le cose, il taglio dell’ICI non è altro che il rimborso per quello che abbiamo pagato in più sulla benzina!
07 MagMa la storia non insegna mai nulla?
L’amianto è stato messo fuori legge nel 1992, prima di questa data era utilizzato in vari ambiti della nostra vita e ha prodotto molti morti. Quando iniziò il suo utilizzo non c’erano gli studi e forse neanche le tecnologie per studuare i danni che provoca nel corpo umano. Ci sono voluti decenni per accorgersene. Poi finalmente si è intervenuti. Magari ci sarà stato qualche scienziato che aveva messo in guardia sui possibili problemi derivanti dall’uso dell’amianto, ma non è passato alla storia. Oggi ci sono gli inceneritori. A distanza di pochi anni dalla loro entrata in funzione tutti a tranquillizzare la popolazione che non ci sono problemi legati alla salute pubblica e poi che invece mettono in guardia da possibili problemi… io non so chi ha ragione, ma non vorrei che si stia preannunciando un’altra catastrofe annunciata.
03 MagLa mia teoria trova sempre più conferme!
Ogni giorno che passa la mia teoria dello “Zero virgola” trova sempre più conferme, il grande circo dell’informazione non fa altro che aiutarmi! I fatti degli ultimi giorni aggiungono anche un sottotitolo: “non parlare della trave nel tuo occhio, ma cerca, scava, parla e sparla delle pagliuzze negli occhi degli altri”. Tutti i giornali che parlano male di Beppe Grillo, di quanto guadagna (un semplice cittadino) e fatti ben più gravi e importanti si sono fatti passare in sordina. Berlusconi assolto grazie ad una legge votata dal suo governo, Ciarrapico eletto in parlamento, Cuffaro, condannato in primo grado, dimessosi da presidente della regione Sicilia e qundi eletto al parlamento nazionale… e ce ne sarebbero tante altre da scrivere! Grillo non fa parte degli organi di nessun partito, è un semplice cittadino che dice la sua. E ha trovato il modo di trasformare questo in un’attività che genera un profitto… e allora? Non ha mai detto: mi sono sentito in dovere di candidarmi per risolvere i problemi dell’Italia, dice solamente, SVEGLIA!, VI STANNO FREGANDO! Quelli che hanno scritto che sono rimasti delusi hanno sbagliato tutto. Rimasti addormentati per anni dal regime politico-informativo, pensavano di essersi svegliati seguendo la voce di un nuovo Messia. NO! Quello che si deve fare è agire. Interessarsi, iniziare a seguire le vicende del proprio comune, della propria provincia e a salire! Non buttare via un carrozzone e cominciare a sperare che l’arrivo di un altro risolva tutto!