Quando un’azienda è in difficoltà, le strade da percorrere di solito sono 2: o si aumenta il fatturato o si diminuiscono le spese. Per una famiglia più o meno è la stessa cosa. La favola del 5% del cuneo fiscale era una bufala! Su 1000 euro (2000 lordi) si tratta di 100 euro, da dividere tra datore di lavoro e dipendente. Una miseria. Per ridare un po’ di fiato all’economia servirebbe un aumento dei salari di almeno il 50%, meglio se del 100%!!!. Oppure… e qui si scoprirebbero tutti i vari altarini e i conflitti di interesse… mettersi giù e ridurre in maniera drastica tutte le rendite di posizione che esistono in Italia. Il vero problema non è il prezzo del pane o della frutta: fino a prova contraria sono legati al rapporto tra domanda ed offerta. Il vero problema sono tutte le tariffe di “prodotti” pubblici affidati in concessione ai privati: acqua, energia, rifiuti, consorzi vari… e tutti i cartelli che esistono, vengono pure scoperti ma vengono sanzionati in maniera ridicola. Si interromperebbe un’emorragia di soldi dai piccoli verso i grandi che risolverebbe anche un altro “problemino”. Aumentare i salari non fa altro che generare inflazione, altra questione che non fa altro che rendere i povere più poveri.
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