Che bella la Francia con le sue centrali nucleari! Forse è questo che ha pensato il nostro Presidente del Consiglio quando ha stipulato l’accordo con la Francia per far ripartire il “Nucleare Italiano”. E’ tutta colpa di quel famoso referendum se in Italia l’energia elettrica è così cara! Questo è quello che i media hanno cercato di far passare nei giorni seguenti. Magari! Sarebbe tutto troppo bello. La cosa che dovremmo copiare dalla Francia non è l’energia elettrica prodotta utilizzando il calore prodotto dalla fissione dell’uranio… (che tra l’altro non serve per far muovere le automobili, vere divoratrici di petrolio)… ma il ritorno alla gestione dell’acqua da parte dello Stato. Finalmente si sono accorti che il privato sull’acqua specula, non fa l’interessi dei cittadini, non fa gli interessi dello Stato. Per questo, varie municipalità, sia di destra che di sinistra, hanno ricominciato ad occuparsi direttamente della gestione dell’acqua e, “stranamente”, i prezzi sono scesi! Pubblico o privato per l’acqua non fa differenza. Nelle case arriva un solo tubo, non è che ne arrivano 10 e si puo’ scegliere quello più conveniente! La lotta è tra le municipalizzate che cercano di comprarsi tra loro per diventare più grandi, avere più potere contrattuale e risparmiare sui costi di gestione. Fine! E’ questo che mi aspetterei da un governo che dichiara che lo Stato è tornato a fare lo Stato: e invece, l’unica cosa che si sente, ogni tanto, è che per fare qualsiasi cosa lo Stato ci mette un pò, il resto ce lo mettono i privati, e sono poi loro che decidono come si fa e come si spartiscono gli utili. L’energia elettrica in Italia è cara non perchè non abbiamo il nucleare, ma perchè l’Enel distribuisce ai suoi azionisti dividenti pari a circa 100 euro ad italiano all’anno! … Una famiglia di 4 persone… in media, avrebbe un paio di mesi abbonati all’anno!
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