Durante la campagna elettorale del 2006 era palese che entrambe le coalizioni avevano estrema voglia di vincere. Il 2005 segnava la fine del periodo di stagnazione dell’economia e il 2006 e il 2007 promettevano un bell’avanzamento del prodotto interno lordo. Sulla carta è più facile governare in un periodo in cui l’economia va bene. Il 2008 invece si è aperto con la possibile crisi economia degli Stati Uniti e mano mano che passa il tempo voci sempre più insistenti annunciano la crisi anche in Europa e in particolar modo in Italia. E le coalizioni cosa fanno? Si spezzettano, ognuno presenta la sua ricetta, con la speranza, secondo me, che nessuno riesca a vincere nettamente e che debba spartire i problemi che sorgeranno, per esempio per scrivere la prossima finanziaria, con qualcun altro.
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