Stavo ragionando su una questione economica, chi mi da una mano a trovare una risposta? Attualmente, su un conto corrente, oltre alle varie spese bancarie, si paga un’imposta di bollo fissa. E’ la stessa sia che nel conto ci siano 10 euro che 10 milioni. L’incidenza di questa imposta è esattamente contraria a qualsiasi politica di “ridistribuzione sociale”. Inoltre, su un conto corrente con 10 euro in deposito si ottiene un tasso di interesse molto inferiore a quello che una banca potrebbe concedere a chi deposita 10 milioni di euro. A fine anno, chi ha poco, avrà sempre meno, mentre chi ha tanto avrà ancora di più. E se i tassi di interesse fossero invertiti? Chi ha poco avrebbe avrebbe un tasso più alto di chi ha molti di più. Per evitare lo spezzettamento dei patrimoni per evitare questa inversione si potrebbe pensare ad un’imposta in base al numero di conti correnti posseduti. Che ne dite, potrebbe avere un senso?
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