Stavo uscendo di casa questa mattina, tirava un vento freddo, piovviginava un po’, e sento una signora sulla sessantina dire: “è proprio un tempo da neve!”. Poi salgo in macchina, si accende il termometro e leggo: 10 °C. Non può nevicare con 10 gradi! Era solo un problema di percezione della realtà. Quello che è successo e sta succedendo sul “caso” Eluana è la stessa cosa. Credo che tutti abbiamo vissuto l’esperienza di qualche parente o amico, riportato a casa per trascorrere gli ultimi giorni di vita, dopo che i medici avevano detto che non c’era più nulla da fare. Succede tutti i giorni, sia che il paziente sia cosciente che non lo sia (in quel caso decidono i familiari più stretti). Ho sentito di tutto su televisioni, radio e giornali, ma nessuno che abbia ricordato questo. Quello che vivono, purtroppo, tutti gli italiani, ogni giorno. Va bene la politica “alta”, discutere su temi “etici”, ma ai cittadini servono anche risposte concrete, basate sul buonsenso e anche nel rispetto delle consuetudini. La Politica deve servire a questo, per le chiacchiere ci sono i bar e i saloni delle parrucchiere.
Archive for Febbraio, 2009
07 FebMa il Presidente della Repubblica dorme o no?
Un comico prestato alla satira e ad un minimo di impegno civile (Grillo) tempo fa definì il nostro Presidente della Repubblica “Morfeo Napolitato”. Tutti i più autorevoli giornali e commentato, policiti e volti noti in genere si schierarono in difesa del Capo dello Stato. “Non si può insultare così il Presidente di tutti gli Italiani!” dicevano. Ieri invece, il Presidente del Consiglio dei Ministri (Berlusconi) ha detto che Napolitano è troppo attivo (ha addirittura anticipato, con una lettera, un decreto che il Governo stava discutendo), che Napolitano non capisce nulla di Diritto Costituzionale e che se il Parlamento non si sbriga ad approvare la legge con lo stesso testo del decreto che Napolitano non ha firmato, è pronto a muoversi per cambiare la Costituzione (scritta da filo-russi, come ha dichiarato sempre Berlusconi oggi). Tra l’altro, Napolitato ha fatto parte del PCI, quindi anche questa dichiarazione è da segnalare come quarto “insulto” al Capo dello Stato. Vorrei inoltre ricordare che lo scopo delle leggi e dei decreti dovrebbe essere il più ampio possibile, le leggi ad personam non dovrebbero esistere! E’ proprio per questo che Berlusconi, motivando l’urgenza del decreto, con il caso di Eluana Englaro, si infila in un vicolo cieco. Le leggi devono essere generali e lui motiva l’urgenza di questa legge utilizzando un caso specifico. Di una legge sul “testamento biologico” se ne parla da anni, come mai tutta questa urgenza in questi giorni? Non c’era già l’urgenza di riformare la giustizia, le intercettazioni, la sicurazza dei cittadini, la crisi economica? La voce che si dovrebbe alzare da tutti i giornali e i telegiornali dovrebbe essere: “Silvio, fai pace con il cervello!!!” P.S. A quanto ho sentito, mi sembra da Cicchitto, la legge che vorrebbero far approvare in 2 o 3 giorni prevederebbe che alimentazione a idratazione possa essere sospesa solo da chi ne farà esplicita richiesta tramite il proprio “testamento biologico”. Visto che in Italia ci sono circa 2000 persone nelle condizioni di Eluana, che non saranno mai in grado di poterlo redigere questo testamento, questa legge, invece di risolvere un problema, rischia di negare il diritto di scegliere come e quando morire a delle persone che non possono neanche protestare… “bel cavolo di lavoro!”
07 FebLa nostra credibilità internazionale
La situazione dell’economia nazionale non è delle più rosee. I governi degli Stati europei si muovono come possono per cercare di contrastare gli effetti della crisi. In Italia invece, si chiacchiera da mesi per sollecitare un intervento congiunto dell’Europa. Gli aiuti a quel settore, o all’altro… “si, vedremo”, bisogna decidere insieme agli altri governi. Sarà… intanto, per non sapere nè leggere nè scrivere, il governo tedesco e quello francese, domani, terranno una conferenza stampa per illustrare la loro ricetta, congiunta, per superare la crisi. E l’Italia? E’ ancora adagiata a raccontare della sua grande credibilità internazionale! Peccato che non dia molto da mangiare.