Archive for Maggio, 2008

24 MagSicurezza stradale

Ecco le mie idee per cercare di aumentare la sicurezza stradale. Per prima cosa, la velocità non dovrebbe essere indicata in chilometri orari. E’ un valore che non da una rappresentazione mentale immediata. Cosa significa che che un’auto viaggia a 50 km/h per quanto riguarda la sicurezza? Quasi nulla. Dire invece 14 m/s (metri al secondo) fa capire, per esempio, che in città… tra tempo di reazione e tempo per far fermare il veicolo, di metri ne passano parecchi! E in tutti questi metri ci può qualsiasi cosa! Quindi, come prima idea propongo di sostituire le indicazioni in km/h con le indicazioni in m/s sia nei cartelli che nei tachimetri. Inoltre non sarebbe male anche inserire nei tachimetri anche l’indicazione dei metri che servono al veicolo per fermarsi ad ogni velocità. Altra idea, più drastica, è quella di iniziare a piazzare autovelox ogni 250 metri sulle strade, a cominciare dalle zone dove sono avvenuti già molti incidenti. E far pagare le multe!

22 MagFacciamola per bene quest’opposizione (… con i soldi nostri!)

Quando il governo Prodi si è cimentato con la stesura della Finanziaria 2007 ha dovuto tappare un buco da una decina di miliardi di euro a causa della sentenza della Corte di Giustizia Europea in merito alla detrazione iva sulle auto aziendali. Zitti zitti abbiamo pagato e il governo Prodi ha mandato giù tutte le accuse di aver aumentato le tasse invece di dichiarare in maniera chiara che la sentenza si riferiva all’operato dal precedente governo Berlusconi. Ora in Parlamento viene proposto un emendamento per “salvare” Rete 4 e cercare di evitare la multa che l’Europa sta per infliggerci perchè nessuno dei governi che si sono succeduti ha ancora espresso la volontà di far rispettare le leggi e le sentenze!!!. Cari membri dell’opposizione, spiegate bene le cose, non usate troppi giri di parole. Secondo il mio modesto avviso, è meglio pagare anche questa multa se servisse per far aprire gli occhi alle persone. Tanto… una in più o una in meno…

18 MagIl dialogo…

Che bello il dialogo! Tutti i media riportano un nuovo clima di dialogo che si è aperto in Parlamento! A nessuno però riporta di cosa di parla! Di quanti danni potranno causare le nuove disposizioni in preparazione, nascoste dal chiacchiericcio sulle “emergenze” che a cadenza settimanale vengono proposte e poi dimenticate?

18 MagUna mano davanti e una dietro

Il nuovo governo, come pomposamente annunciato, si appresta a varare il taglio dell’ICI. Il costo previsto è di quasi 2 miliardi di euro. Il ministro dell’Economia è andato a Bruxelles per dichiarare che le coperture ci sono e che verrà predisposto un rimborso per i comuni per evitare che la tassa non venga reintrodotta in altra forma. Sembrerebbe un mondo ideale. Invece… nessuno dei nostri telepolitici e telegiornalisti si è sforzato di fare un po’ di conti.  L’Eni, per esempio, ha dichirato un utile per il 2007 di quasi 10 miliardi di euro. Basta andare sul sito della Consob per verificare che il 20% delle azioni della compagnia sono del Ministero del Tesoro, cioè nostre. A quanto ammonta l’utile che ci spetta quindi? Esattamente 2 miliardi di euro! Cosa significa tutto questo? Che l’anno scorso gli italiani oltre a pagare tutte le accise sui carburanti, hanno pagato 166 euro (10 miliardi/60 milioni) a testa per generare l’utile che un’azienda a partecipazione statale ha dichiarato! (Per non parlare poi di tutte le altre aziende, ma che sono private, e quindi possono decidere in piena libertà le loro tariffe) Ora mi chiedo… ci sarà sicuramente un responsabile del Ministero del Tesoro nel consiglio di amministrazone dell’Eni. Non ho mai sentito dichiarazioni del tipo: “quest’anno invece di promettere lauti dividendi agli azionisti, proporremo una riduzione dei prezzi!”. Aumenta il prezzo del petrolio, perchè aumentano gli utili delle aziende petrolifere? Ripeto, nel libero mercato, le aziende private fano quello che vogliono, ma quelle a partecipazione statale… una mano agli italiani potrebbero darla! Così come stanno le cose, il taglio dell’ICI non è altro che il rimborso per quello che abbiamo pagato in più sulla benzina!

07 MagMa la storia non insegna mai nulla?

L’amianto è stato messo fuori legge nel 1992, prima di questa data era utilizzato in vari ambiti della nostra vita e ha prodotto molti morti. Quando iniziò il suo utilizzo non c’erano gli studi e forse neanche le tecnologie per studuare i danni che provoca nel corpo umano. Ci sono voluti decenni per accorgersene. Poi finalmente si è intervenuti. Magari ci sarà stato qualche scienziato che aveva messo in guardia sui possibili problemi derivanti dall’uso dell’amianto, ma non è passato alla storia. Oggi ci sono gli inceneritori. A distanza di pochi anni dalla loro entrata in funzione tutti a tranquillizzare la popolazione che non ci sono problemi legati alla salute pubblica e poi che invece mettono in guardia da possibili problemi… io non so chi ha ragione, ma non vorrei che si stia preannunciando un’altra catastrofe annunciata.

03 MagLa mia teoria trova sempre più conferme!

Ogni giorno che passa la mia teoria dello “Zero virgola” trova sempre più conferme, il grande circo dell’informazione non fa altro che aiutarmi! I fatti degli ultimi giorni aggiungono anche un sottotitolo: “non parlare della trave nel tuo occhio, ma cerca, scava, parla e sparla delle pagliuzze negli occhi degli altri”. Tutti i giornali che parlano male di Beppe Grillo, di quanto guadagna (un semplice cittadino) e fatti ben più gravi e importanti si sono fatti passare in sordina. Berlusconi assolto grazie ad una legge votata dal suo governo, Ciarrapico eletto in parlamento, Cuffaro, condannato in primo grado, dimessosi da presidente della regione Sicilia e qundi eletto al parlamento nazionale… e ce ne sarebbero tante altre da scrivere! Grillo non fa parte degli organi di nessun partito, è un semplice cittadino che dice la sua. E ha trovato il modo di trasformare questo in un’attività che genera un profitto… e allora? Non ha mai detto: mi sono sentito in dovere di candidarmi per risolvere i problemi dell’Italia, dice solamente, SVEGLIA!, VI STANNO FREGANDO! Quelli che hanno scritto che sono rimasti delusi hanno sbagliato tutto. Rimasti addormentati per anni dal regime politico-informativo, pensavano di essersi svegliati seguendo la voce di un nuovo Messia. NO! Quello che si deve fare è agire. Interessarsi, iniziare a seguire le vicende del proprio comune, della propria provincia e a salire! Non buttare via un carrozzone e cominciare a sperare che l’arrivo di un altro risolva tutto!