I giornalisti, in particolare quelli politici, dovrebbero raccontare quello che avviene nelle aule della politica. Ogni giorno, invece, viene raccontata la lunga scia di affermazioni, risposte, polemiche, che i politici rilasciano. Il risultato è che vengono raccontate le parole e non i fatti! Fabrizio Corona, avrà tanti difetti, ma un merito glielo voglio attribuire. Invece di correre dietro alle parole, va alla ricerca delle notizie (i mezzi che usa ci penserà chi di dovere a giudicarli). Quello che si vede nei fuori onda delle interviste hai politici è scandaloso. Il politico di turno finisce di parlare e chiede: “Andava bene?”. E il giornalista che risponde di si oppure chiede di ripetere. Ma com’è possibile?!?! Ma come ci si può definire “giornalisti” facendo una cosa del genere?
Archive for Dicembre, 2007
23 DicInfluenza aviaria e meningite
All’epoca della psicosi influenza aviaria, o dell’allarme mucca pazza i giornali e i telegiornali erano pieni di esperti che cercavano di spiegare per filo e per segno i rischi di queste epidemie. I modi del contagio, le zone a rischio, il funzionamento chimico/fisico dei virus. Tutti a dare consigli su come evitare il possibile contagio. Prime pagine, ripercussioni nelle vendite di pollame e carne bovina, crisi per molte aziende del settore. Morti Zero!!! Ora invece che c’è un focolaio di meningite e ci sono stati alcuni morti, tutti corrono a rassicurare e a minimizzare. L’unica spiegazione plausibile è la Paura. Per fare notizia si da maggior risalto alle cose sconosciute, che generano paura perché dalla diffidenza. Della meningite, molto più pericolosa del povero virus H5N1, tutti più o meno ne sanno qualcosa. Un bambino che abita vicino casa di mia nonna ha rischiato di morire per la meningite. Di un virus che arriva dalla lontana Cina invece nessuno ne ha mai sentito parlare e tutti sono spaventati perché non si conosce. Scatta la psicosi e tutti pronti ad alimentarla con servizi, speciali e interviste ad esperti. L’informazione non dovrebbe correre sempre dietro al cavallo “psicosi-paura”, ma cercare di informare! (scusate la ripetizione).
19 DicCosa accadrebbe se si invertissero i tassi di interesse?
Stavo ragionando su una questione economica, chi mi da una mano a trovare una risposta? Attualmente, su un conto corrente, oltre alle varie spese bancarie, si paga un’imposta di bollo fissa. E’ la stessa sia che nel conto ci siano 10 euro che 10 milioni. L’incidenza di questa imposta è esattamente contraria a qualsiasi politica di “ridistribuzione sociale”. Inoltre, su un conto corrente con 10 euro in deposito si ottiene un tasso di interesse molto inferiore a quello che una banca potrebbe concedere a chi deposita 10 milioni di euro. A fine anno, chi ha poco, avrà sempre meno, mentre chi ha tanto avrà ancora di più. E se i tassi di interesse fossero invertiti? Chi ha poco avrebbe avrebbe un tasso più alto di chi ha molti di più. Per evitare lo spezzettamento dei patrimoni per evitare questa inversione si potrebbe pensare ad un’imposta in base al numero di conti correnti posseduti. Che ne dite, potrebbe avere un senso?
19 DicSolidarietà e sovrastrutture
Una delle facoltà che ci differenzia dagli altri animali è la capacità di creare sovrastrutture. Spesso questa è una capacità mentale molto importante, la filosofia ne è un esempio. Altre volte, secondo il mio punto di vista, viene abusata e vengono costruite sovrastrutture sovrapposte le une sopra le altre. Se, per esempio, penso a tutte le associazioni che si occupano di solidarietà, sia nazionale che internazionale, raccolte fondi, raccolta prodotti, mi chiedo quale sia la reale efficacia, in relazione ai costi che tutte queste strutture devono sostenere. Gli intenti sono nobilissimi, è indubbio, ma, troppi rivoli, troppo piccoli, non è detto che riescano a confluire in un grande fiume che porti ad un vero cambiamento. Portare aiuti ai paesi poveri del mondo, permette a questi di sopravvivere, ma non a vivere. Per far questo deve essere risolto il problema alla radice, la solidarietà come viene proposta oggi, rischia di essere più che altro una “macchina genera indotto”. Campagne pubblicitarie, volantini, bollettini postali, prodotti tipici, personale tecnico… sono tutti costi che non vanno a finire dove dovrebbero. In Italia abbiamo già un sistema molto ben organizzato per la raccolta di fondi che si chiama “Agenzia delle Entrate” e una serie di uffici che si occupano di distribuire i fondi che sia chiamano: Governo, Parlamento, Regioni, Province e Comuni. I 30 milioni di euro raccolti da Telethon perchè non utilizzarli per una raccolta firme per una legge di iniziativa popolare per riorganizzare la ricerca in Italia e aumentare i fondi destinati a questo importante settore? Una parte dei soldi che vengono raccolti dalle tante associazioni che si occupano di solidarietà in Africa perchè non vengono spesi per far sapere a tutti che il problema di fondo sono le tasse doganali che noi apponiamo ai prodotti che importiamo? E’ questo che affama i paesi poveri: non possono vendere, in un mondo “globalizzato”, i loro prodotti al prezzo di mercato.
14 DicViva lo sciopero dei TIR!
Sarà una voce fuori dal coro la mia ma dal mio punto di vista lo sciopero dei camion è stato utile. Dovevo andare ad Arezzo utilizzando l’A1 e… niente traffico! Solo qualche macchina, non c’era la solita colonna di camion che di solito fa diventare l’autostrada a corsia unica! Certo, ci sono stati tanti disagi per l’approvvigionamento di prodotti alimentari, materie prime e carburanti, ma il traffico ne ha beneficiato moltissimo! Questo dovrebbe far riflettere sullo stato della mobilità delle merci in Italia, tutto è demandato a piccoli imprenditori, spesso ditte individuali, senza un minimo di differenziazione. Di mezzi di trasporto ne esistono tanti, utilizzarne uno solo (all’80%) è troppo pericoloso.
04 DicVia i 27enni dall’Italia!
La notizia è questa: http://msn.ansa.it/msn/news/topnews/2007-12-04_104153336.html. E questa è la mia proposta, forse razzista :): via tutti i 27enni dall’Italia!. In fondo, secondo le cifre diffuse dai giornali, normalmente non lavorano oppure lavorano in nero o, nella migliore delle ipotesi, sono fuori corso all’università. Non hanno una casa propria, sono tutti drogati, vanno in discoteca per ubricarsi, vanno in giro a tirar sassi ai polizziotti… cacciamoli! E non provate a dire che sono 27ennofobo! 🙂